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by little wing

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Un compressore con pezzi di recupero

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DESCRIZIONE GENERALE

Questo è il compressore visto dal davanti



...e da dietro.


Il “telaio” è formato da pezzi di tavola di 2 cm di spessore avvitati fra loro.


Il compressore “scoperto” nei suoi componenti principali.

Il motore è stato recuperato da un vecchio frigorifero,
il serbatoio è un estintore esaurito da auto e pure la ventola è di recupero.


PARTE ELETTRICA

La parte elettrica è protetta da una lastrina di materiale plastico isolante.


Queste sono le principali parti elettriche del motore.

E’ possibile che la protezione termica sia assente.

I due cavi 220V sono quelli che andranno collegati al pressostato, essi verranno alimentati solo a pressostato attivo cioè quando la pressione nel circuito dell’aria compressa si sarà abbassata sotto il minimo e non avrà ancora raggiunto il massimo, punto nel quale si staccherà l’alimentazione al motore.



Questo è il pressostato su cui sto indicando il tasto che quando è estratto fa partire il compressore e lo rialimenta ogni volta che la pressione scende sotto la soglia.

Per accedere all’interno dove si trovano i collegamenti elettrici si deve svitare la vite che sta sopra al tastino e sfilare il coperchio plastico.


ATTENZIONE: TUTTE LE OPERAZIONI DEVONO ESSERE RIGOROSAMENTE EFFETTUATE CON LA SPINA DI ALIMENTAZIONE STACCATA ONDE EVITARE DI RIMANERE FOLGORATI!


Da un lato del presso stato andranno attestati i fili di alimentazione provenienti dal motore,


...dall’altro quelli del cavo di alimentazione 220 V.

Il pressostato quando interrompe l’alimentazione taglia la linea di entrambi i conduttori.


E’ buona norma per la sicurezza elettrica collegare anche il filo di terra (giallo-verde).

Dal lato del cavo di alimentazione andrà collegato sul piolino centrale della spina e,
sul pressostato, all’apposito morsetto dalla parte del motore.
Se il collegamento non fosse esistente, collegare il cavo ad un punto metallico del corpo del motore.


PARTE IDRAULICA

Il tubo di raccordo tra motore e serbatoio viene fissato con una fascetta di misura adeguata (se troppo grande può non arrivare a stringere bene il tubo tutto intorno) interponendo un tubicino in gomma morbida o del teflon.



Verso il serbatoio ho utilizzato un raccordo per tubi flessibili sostituendone la testa con un raccordino filettato fissando il tutto su una presa del pressostato.

Su un’altra presa del pressostato è fissato il serbatoio tramite dei raccordi.

Dall’altro lato avremo l’uscita dell’aria verso il regolatore di pressione ed il filtro anticondensa.

Tutte le altre prese non utilizzate vengono tappate con appositi bulloncini chiusi.


FILTRO DI ASPIRAZIONE

Di fondamentale importanza è il filtro di aspirazione che deve filtrare appunto l’aria aspirata eliminando le particelle di polvere che potrebbero danneggiare il pistone del compressore.

Ho realizzato questo filtro utilizzando dei raccordini di plastica per i tubi di gomma dell’acqua.

Sul tubetto in rame del motore ho infilato un tubicino in gomma morbida come guarnizione...


...sul quale ho successivamente infilato il raccordo...


...riempito di filtro per cappa aspirante (utilizzato nelle cappe aspiranti delle cucine) tenuto in sede da un altro anello filettato.


Può comunque andare bene qualsiasi altra soluzione, fermo restando che l’aria aspirata deve passare solo attraverso il filtro.


TARATURA

Sul presso stato si trova la vite di regolazione minimo/massimo


La regolazione è unica, in genere si evita di far arrivare il compressore a pressioni inutilmente elevate.

Una regolazione generica può essere fatta a circa 2/3 bar di minima e circa 6 bar di massima (ovviamente a seconda del presso stato usato).


La regolazione va fatta a compressore acceso.

FARE MOLTA ATTENZIONE A NON TOCCARE I FILI ELETTRICI E I MORSETTI, CHE ESSENDO SOTTO TENSIONE POSSONO CAUSARE FOLGORAZIONE!


VENTOLA (OPZIONALE)

Per evitare il più possibile i blocchi “estivi” dovuti alla protezione termica, ho installato una ventola che raffredda il motore.


I cavetti di alimentazione della ventola...


...potranno essere collegati al pressostato assieme ai cavi di alimentazione del motore in modo che la ventola funzioni solo a motore acceso.

Con la sostituzione del serbatoio con uno di circa 5 lt la ventola si è rivelata del tutto superflua.
Questa è una soluzione che si può adottare nel caso il motore tenda a surriscaldarsi con una certa frequenza.


 


articolo/prova di Pdani

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